top of page
  • Immagine del redattoreLivia Botta

8 - Rileggiamo le Linee d'indirizzo alunni adottati

CHI BEN COMINCIA... BUONE PRASSI DI INSERIMENTO IN CLASSE


Le Linee d’indirizzo prestano particolare attenzione alla fase dell’accoglienza e ai primi tempi della frequenza scolastica, nella consapevolezza che un buon inizio possa avere una funzione preventiva di eventuali successive difficoltà.

Il già citato Allegato 3 (“Suggerimenti per un buon inserimento di un minore adottato internazionalmente”) fornisce indicazioni dettagliate su come organizzare i primi tempi di frequenza nei diversi livelli scolastici, oltre a una serie di informazioni di carattere psicologico che aiutano a comprendere alcuni comportamenti che gli alunni figli adottivi potrebbero mettere in atto in una fase che spesso comporta, sul piano emotivo, una regressione, funzionale al superamento degli eventi stressanti che caratterizzano l’adozione, soprattutto nel caso di adozioni internazionali.

L’allegato contiene una miniera di indicazioni di grande utilità per gli insegnanti.

In sintesi, le attenzioni fondamentali per un sereno inserimento scolastico sono riconducibili a:

- Come si è già detto in precedenza, un inizio delle frequenza dilazionato rispetto al momento dell’adozione;

- L’attuazione di un orario flessibile nei primi tempi, soprattutto per i più piccoli, con aumento progressivo del tempo di presenza a scuola;

- Un accompagnamento alla conoscenza degli spazi più significativi della scuola;

- Un clima scolastico rassicurante e accogliente, particolarmente attento alla socializzazione e alla partecipazione nella prima fase, con passaggio graduale alle attività più direttamente connesse all’apprendimento;

- Un’introduzione dell’alunno alle ritualità scolastiche (scansioni orarie, posto in classe…) che hanno la funzione di orientare e rassicurare;

- L’organizzazione di attività cooperative che implichino un “fare”, così che l’alunno si senta al tempo stesso gratificato e parte del gruppo;

- L’uso, nei primi tempi, di approcci all’apprendimento iconici e orali, privilegiando laboratori, attività espressive, grafiche, motorie come occasioni di avvicinamento alle attività curriculari;

- La possibilità, soprattutto nel caso di inserimenti nella scuola secondaria, di assegnazione provvisoria a una classe al fine di raccogliere le informazioni utili per decidere, dopo alcune settimane, la classe di inserimento definitiva;

- L’attenzione al rafforzamento della padronanza linguistica, con l’affiancamento di un compagno tutor e/o di un insegnante con esperienza di insegnamento dell’italiano come Lingua 2;

- L’eventuale attivazione di un percorso personalizzato con l’elaborazione di un PDP (Piano Didattico Personalizzato).


Nella prossima puntata: "BES e PDP".

Continua a seguire il Blog.


Per saperne di più, puoi richiedere il fascicolo "Linee d'indirizzo alunni adottati. Istruzioni per l'uso" con una piccola donazione a sostegno del sito AdozioneScuola. Qui.


















43 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Salto di classe. I pro e i contro

Una domanda che mi viene posta con una certa frequenza – sia da parte di insegnanti che di genitori - riguarda la possibilità, nel caso di alunni che hanno iniziato la scolarizzazione con un anno di

Repetita iuvant. La storia personale a scuola

Il momento in cui viene affrontata in classe la storia personale è uno dei più delicati nel rapporto tra scuola e famiglia adottiva. Il timore dei genitori è che l’argomento non venga trattato con la

bottom of page